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ALTA FEDELTA' - CALCO (Lecco)

Serie ELAC Reference

Estetica classica, timbro maturo e con personalità

ELAC (Fond. 1926, abbreviazione del nome originale Electroacustic GmbH) famoso produttore di diffusori acustici tedesco sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza. Da circa un lustro a questa parte l’offerta si è ampliata considerevolmente. Alle serie tradizionali (ultima in ordine di uscita la “Vela”) pensate per la fascia alta del mercato dai progettisti tedeschi si è affiancato il sapere di Andrew Jones. Noto progettista americano approdato a Elac passando da Kef prima e da Pioneer/Tad successivamente, Jones con la nuova azienda si era posto l’obiettivo di produrre una serie di diffusori dal rapporto prestazioni/prezzo imbattibile.

La prima serie Debut arriva infatti nel 2015 in un mercato saturo e stanco di offerte costose ed è stato un successo mondiale sia di pubblico che di critica. Dopo la parentesi in fascia alta della serie Adante, ecco che la versione Debut 2.0 arriva più di recente e bissa il consenso consacrando definitivamente il marchio ELAC come uno dei principali interpreti della riproduzione sonora moderna sia in stereo che per configurazioni ad uso cinema. Per una rassegna completa dei prodotti si rimanda al nostro sito.
Oggi salutiamo con interesse l’arrivo in negozio dell’ultima nata dalla mente del prolifico progettista, la serie Debut “Reference” che pur mantenendo costi interessanti ha l’obiettivo di conquistare il pubblico più esigente degli appassionati.

Caratteristiche

Al momento questa serie si compone di tre elementi: un centrale DCR52, una cassa da supporto/scaffale DBR62 e infine una pavimento DFR52.
I componenti sono stati nettamente raffinati rispetto a quelli della serie Debut. Innanzitutto un nuovo cabinet, più robusto ed esteticamente accattivante (finiture disponibili Bianco/Legno chiaro oppure Nero/Legno scuro) che gestisce meglio le vibrazioni e le risonanze.

Per quanto riguarda il tweeter che è in tessuto a cupola morbida, troviamo rispetto alla serie Debut una nuova forma d’onda per la dispersione del suono e la griglia con fori più distanziati. Nei woofer è stato ridisegnato completamente il cestello aumentandone la rigidità di tutto il fronte anteriore del diffusore, cosa che aiuta a minimizzare le risonanze del mobile. Il materiale degli altoparlanti, medio incluso presente nella DFR52, è in fibra di aramide, una classe di fibre sintetiche insensibili al calore e molto resistenti utilizzati spesso anche in applicazioni aerospaziali e militari.

La compatta bookshelf DBR62 a 2 vie si presenta con un comodo reflex anteriore, cosa che permette un posizionamento agile in ambienti anche ristretti quali una libreria. Anche se è bene ricordarlo che tutte le casse danno il meglio di loro se appoggiate ad uno stand. La pavimento DFR52 invece è un tre vie, si aggiunge la presenza del medio, e ben due woofer posti in parallelo. Per la lista completa delle specifiche tecniche si rimanda al nostro sito.

Suono

L’ovvio termine di paragone è rappresentato dalla serie Debut 2.0 attualmente in commercio, tuttavia ci siamo resi conto immediatamente che il livello giocato dalla serie Reference si colloca in un altro campionato. Non solo la prestazione sonora complessiva in termini di microdinamica e dettaglio è incredibilmente migliorata, ma ci troviamo di fronte ad una sonorità sostanzialmente diversa, più classica, generosa e piacevole.

La generosa due vie impressiona subito per la capacità di suonare incisiva e e di scendere in frequenza senza sporcare le frequenze medio-alte anche in condizione di poco spazio dalla parete do fondo, grazie anche al reflex frontale che emette verso l’ascoltatore.
La compatta da pavimento invece acquisisce tramite il medio un dettaglio sulle voci da fare invidia a diffusori ben più costosi. Ovviamente troviamo anche bassi più profondi che pur mantenendosi corretti come da tradizione ELAC hanno un timbro più ricco di sfumature rispetto alla serie Debut 2.0.

In generale si può dire che al suono molto dettagliato e frontale delle Debut (ma anche delle ELAC progettata in Germania) si contrappone un suono più analogico, fluido, pieno e magico delle nuove Reference, in particolare sulla resa del medio della pavimento, messa alla prova di voce e strumenti acustici riesce a farsi apprezzare molto e lasciarsi ascoltare senza affaticare l’ascolto.

Il tweeter in particolare è in grado di esprimere molto dettaglio e dispersione sonora pur non essendo invadente ne eccessivamente rilassato. La scena sonora è infatti molto più ampia e il focus vocale molto centrato. Combina bene il dettaglio con una certa fluidità e matericità del suono.
In particolare i diffusori esaltano le loro qualità negli ascolti live, col Jazz, acustica e classica con strumenti. In parte l’equilibrio timbrico dipende come sempre dall’amplificazione scelta, noi suggeriamo per un buon equilibrio di abbinarle ad amplificatori con buona corrente e veloci, ad esempio quelli della scuola inglese quali Cambridge Audio, Naim, Musical Fidelity o Rega.

Conclusioni

E’ evidente che con la serie Reference ELAC abbia voluto omaggiare sia nell’aspetto che nella resa acustica un tipo di suono più classico e maturo, raffinando a tal punto i componenti della serie 2.0 fino a farli suonare con un timbro con molta personalità. La nuova serie di diffusori Reference firmati da A.J. sono capaci di coinvolgere ed emozionare anche il pubblico più audiofilo che ricerca nelle sfumature timbriche l’essenza di una resa acustica verosimile ma senza cedere a timbri esasperati e tecnocratici. Contemporaneamente riesce nell’intento di non eccedere in palesi colorazioni eufoniche, tipiche di diffusori vintage presentando un palcoscenico sonoro tridimensionale e in particolare ben centrato sui medi di voce e strumenti. Il tutto ad un prezzo molto ragionevole, per un diffusore di riferimento in grado di catturare l’ascoltatore.

Leonardo P.

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