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ALTA FEDELTA' - CALCO (Lecco)

Bricasti M3 e Pass Labs INT-25

Matrimonio fatto in cielo!

I modelli di diffusori Harbeth sono così pochi che ho potuto ascoltarli tutti più di una volta. Alla fine, ne ho ricavato due precise impressioni: la prima, che nonostante l’understatement con cui Alan Shaw, il loro progettista, tratta il soggetto di come posizionarli e amplificarli, siano più dipendenti da stanza e amplificatore di molti altri; e la seconda, che per questa ragione possano dare risultati che spaziano da noioso a - non ho la parola, ma gli Inglesi direbbero bewitching: che ti strega, ti lascia una specie di sete di averne un paio. Questa premessa precede, tuttavia, un breve pezzo sulle mie impressioni di qualcos’altro. Dunque, entro nella saletta in fondo a sinistra del negozio di Alfredo - quella di Leonardo - perché mi ci attira, come il canto una sirena, un suono non solo bello, ma bello in modo insolito: ampio, naturale, precisissimo e umano allo stesso tempo.

I diffusori (e se ricominciassimo a chiamarli casse?) sono gli Harbeth SHL5 plus, che - nonostante siano i più equilibrati e universali nella corta lista di modelli - è più facile far suonare così così che bene, e rarissimo avere le condizioni per farli suonare benissimo: occorre uno spazio grande, distanza dalle pareti, e soprattutto un’amplificazione potente, con il basso controllato ed un suono dettagliato ma morbido. È inutile collegargli ampli potenti e asciutti: ci vuole qualcosa di potente e istruito, in grado di controllare la famosa risonanza libera sotto i 100 Hz che, sempre secondo Alan Shaw, permette al resto della gamma di non essere inquinata da vibrazioni spurie e di suonare pura, bella, naturale. Le sue orecchie e l’accelerometro applicato alle sottili pareti dei diffusori dicono che ha ragione, e lui continua per la sua strada, convinto (e confortato da vendite e recensioni). L’amplificatore è appena arrivato in negozio, e si tratta di un integrato della Pass Labs da 25 watt in pura classe A, pilotato dall’altrettanto nuovo DAC Bricasti fornito di scheda Ethernet, l’M3: uno streamer senza display, senza controller, nessuna app dedicata e fornito di un DAC eccezionale. Il tipo di apparecchio dalle prestazioni di livello molto alto, poco pratico ed essenziale per cui vado matto.

In quel momento il Bricasti era usato come DAC per un CD Esoteric che nonostante i €6000 di prezzo ho dimenticato: perché quando gli ho tolto il DAC Bricasti è diventato un qualsiasi CD player da €6000, mentre con il DAC Bricasti era indimenticabile. Mai sentito le SHL5 suonare così: mai. Lo dice (opinione personale, si capisce) uno che da quarantacinque anni in fondo non ha usato che Naim, sempre Naim, solo Naim. Sul forum Naim dicono che accoppiare Harbeth e Naim ‘è un matrimonio fatto in cielo’: balle. Quello che sentivo era un suono al quale mancava esclusivamente quel certo non so che che ha fatto la fama di Naim: il punto di ‘coltivata sguaiataggine’ che gli dà una verve ritmica molto simile a quella della musica dal vivo; al costo di due caratteristiche cui molti appassionati non sono disposti a rinunciare: l’effetto 3D che la registrazione permette anche se non esiste nella musica ‘viva’, e almeno un po’ di raffinatezza nella zona acuta. Ho avuto tutti gli amplificatori Naim salvo i due più cari, in tutte le configurazioni possibili: credo di sapere quel che dico.

Qui c’erano i bassi ma non il leggero gonfiore per togliere il quale alle Harbeth occorrono un amore di mamma e la pazienza di un santo; il suono era fuori dalle casse, altro effetto difficile da ottenere dai diffusori di Alan Shaw (dal momento che a lui credo non interessi ottenerlo). Una dinamica ampia e sorprendente, e una bellezza di suono unita a una definizione che nei telefilm di oggi, dove tutto si traduce dall’americano, chiamano forense. Quello che mi è stato chiaro in fretta è che il matrimonio fatto in cielo era quello fra Bricasti e Pass e che, insieme, dominavano le SHL5 permettendogli il meglio del loro potenziale: quante volte succede? Così ho portato a casa soltanto il Pass per ascoltarlo con il mio Naim ND5 XS2 e le S-400 Ovator. Al DAC ‘scomodo’ ho dato fiducia cieca. Era sabato sera.?E lunedì sono tornato in negozio e ho comprato il Pass e il Bricasti, insieme e senza un’ombra di incertezza. Dopo 45 anni, qualcosa mi ha fatto ‘passare oltre’. Ho dovuto lavorare un po’: non ho più un lettore CD e suono file AIFF da un MacBook Pro 13”.

Il MacBook Pro non è visibile dalla rete di casa così com’è per cui ho installato un programmino piccolo e gratuito del quale tutti parlano bene: Asset UPnP. E ho dovuto installare sul telefono qualcosa che permettesse la gestione della libreria, dal momento che il Bricasti ha una scheda Ethernet nuda e cruda, che vede i file dove sono e non si occupa che del clock e della decodifica in analogico. Il suo display rosso dice tutto, compresa la temperatura di esercizio, il bit-rate, la versione del firmware; ma non cosa si sta ascoltando. Mi hanno consigliato MConnect come App di comando per telefono e Tablet. Un consiglio buono e uno così così: Asset mi ha creato un mucchio di problemi, così mi hanno suggerito l’altrettanto piccolo e gratuito MinimServer; meno problemi, ma ancora ogni tanto il Bricasti passava da un file all’altro a metà canzone. Ora, se la Ragione esiste: fra una macchina pensata da ingegneri di prima categoria, costruita per andare su Marte e del costo di un’utilitaria, e un software gratuito con un’interfaccia grafica inesistente, qual è più probabilmente in difetto?

Ho comprato Twonky: funziona benissimo, sembra perfino suonare meglio e gestisce la libreria di brani mostrando le relative copertine e senza che il Bricasti sbagli o perda un singolo bit. Costa? 18€. Ecco, ho finalmente la definizione di audiofilo: uno che dopo avere speso migliaia e migliaia di euro per l’hardware che deve suonare mette sul server un software gratuito che funziona quando vuole per risparmiare diciotto euro. Ho salutato Naim, vivo ugualmente, sento benissimo e sono più contento per quei diciotto euro che triste per quello che ho speso e lasciato.

Recensione di MB per Alta Fedeltà

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