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ALTA FEDELTA' - CALCO (Lecco)

Less is More

A volte semplificare paga

Con un po' di ritardo, ma tanta simpatia e gratitudine, voglio lasciare la mia testimonianza di audiofilo classe 66, ad Alfredo e Gianni che mi hanno accolto nella schiera dei loro oramai affezionati clienti.

Una conoscenza datata circa quattro anni fa quando, in preda a mille "seghe mentali" mi interrogavo sul mio futuro. Quello audiofilo si intende. Da diversi anni i miei amici mi narravano le gioie, ed i dolori, della musica liquida ma, a parte questo, le dimensioni del mio impianto erano diventate talmente impegnative, anche a livello energetico, che una sua riduzione era oramai necessaria.

Ma quanto ero riluttante all'idea ....

Lasciatemi, vi prego, con orgoglio, declamare ciò che avevo imbastito: preampli Graaf Gm 13,5 B2, pre phono Graaf GM 70, finale Graaf Gm 20 (a cui successivamente aggiunsi un altro Graaf Gm 20 per una meravigliosa biamplificazione). Lettori cd e dvd vari si alternavano con cadenza triennale cosi come i giradischi e, sopratutto, le testine (all'epoca viaggiavo spessissimo in Giappone ed ogni volta tornavo con qualcosa compreso un fantastico Micro Seiki BL111 che Mr Imai San mi fece).

Di “scorta” avevo due integrati della Graaf, il meraviglioso piccolo Graffiti 25 con stadio phono integrato ed il GM 50. Ho avuto la fortuna di conoscere sia l'ingegner Mariani che suo nipote William, essere ospite a casa loro ed aver visto e toccato con mano le loro abilità: prodotti fantastici i loro, davvero ben costruiti e meravigliosamente suonanti. Ed approfitto di queste righe per ringraziare la Graaf, la famiglia Mariani e William Maioli per gli oltre vent'anni di ascolti con i loro prodotti.

Ma non contento avevo allestito un altro impianto, stavolta A/V, sempre a valvole con un preampli Copland CVA 306 e, manco a farlo apposta, un finale multicanale della Graaf il VT 5.35 che William mi fece con 50 W di targa per canale. Una miriade di cavi di segnale, alimentazione, potenza ....

Da molti anni già avevo smesso di acquistare qualsiasi cosa su Roma, che siano automobili, moto o hi-fi acquistavo all'estero oppure al nord. Perchè? Sinteticamente dico serietà ma la realtà, a mio modo di vedere, è molto peggiore e non affrontabile in questa sede. E io sono romano con tanto di pedigreè.

Quindi nel mio girovagare in cerca di una idea sul da farsi mi imbatto in Afmerate. Mi risponde Gianni a cui chiedo una miriade di informazioni sulla musica digitale. E lui mi risponde pure, senza sapere chi fossi, con pazienza e competenza.
Decido così, a malincuore, di dismettere tutto ciò che avevo e riempo le pagine di ebay e dei mercatini delle mie inserzioni. Ci credete se vi dico che tutti – t u t t i - i miei Graaf sono in Germania ed Olanda con eccezione del finale multicanale e del piccolo Graffiti 25?

Dopo una brevissima ed infelicissima parentesi digitale con una casa italiana, e dopo un'altra serie di telefonate ed interlocuzioni col sempre disponibile Gianni mi decido a compiere il grande balzo verso un prodotto all in one di Naim. Sicuramente di fascia alta ma sempre un all in one. Tutti i miei cd invece (circa 900) belli rippati e messi dentro uno scatolotto di alluminio di colore nero, sempre Naim.

I miei vinili quelli no, convivono vivi e vegeti in salone con tutto sto digitale ed ogni tanto quando il tempo me lo permette me li ascolto con immutata gioia.

Risultato? Beh il baluginare delle valvole mi manca, un po di aria si è persa, così come il romanticismo, ma a guadagnare è stata la Musica.
Oggi il mio impianto rimane acceso anche 12/14 ore di filato, passando dall'internet radio (premio Nobel a chi l'ha inventata) quando mi alzo la mattina, a Qobuz oppure all'ascolto di un vinile.  E tutto semplicemente.

Senza contare che nella mia vita valvolare ero costretto, dalle temperature di funzionamento, a spegnere l'impianto a giugno per riaccenderlo ad ottobre: perché lavorando a 300 gradi rendeva casa incandescente.

Come ho già detto molte volte a Gianni ed Alfredo, un passaggio questo che mi ha fatto guadagnare in qualità di vita musicale. Ma davvero tanto.

Prima ascoltavo musica principalmente di sera, quando avevo quel po di tempo libero, oggi l'ascolto sempre e non debbo attendere che le valvole si riscaldino, che tutto funzioni a dovere, che bias ed offset siano regolati: accendo ed ascolto.

Senza la loro serietà e competenza probabilmente ci sarei arrivato comunque ma, inevitabilmente, passando per una serie di fregature che accompagnano la vita di noi audiofili. E riempiono immeritatamente le tasche di troppi bottegai gargarozzoni (come si dice qui a Roma).

Grazie Alfredo per l'accoglienza di qualche giorno fa, per avermi messo a disposizione quell'impianto da sogno  - che mi ha fatto uscire un paio di lacrime - e per l'ospitalità e disponibiltà tua e di Gianni.

A presto
S.M.

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